Drammaturgia di Claudio Remondi
Scene Costumi e Regia di Claudio Remondi e Riccardo Caporossi
Scene Costumi e Regia di Claudio Remondi e Riccardo Caporossi
Interpretato da:
Giuseppe Leonardo Bonifati
Riccardo Caporossi
Alessandra Guazzini
Vincenzo Preziosa
Armando Sanna
Pasquale Scalzi
Alessia Spinelli
Giuseppe Leonardo Bonifati
Riccardo Caporossi
Alessandra Guazzini
Vincenzo Preziosa
Armando Sanna
Pasquale Scalzi
Alessia Spinelli
Luci Nuccio Marino
Collaborazione musicale dei musicisti
Sandra Ugolini e Sergio Quarta
Direttore di scena: Ettore Melani
Collaborazione video: Lorenzo Letizia
Ufficio stampa: Alberta Spezzaferro
Amministrazione: Gloria Caporossi
Collaborazione musicale dei musicisti
Sandra Ugolini e Sergio Quarta
Direttore di scena: Ettore Melani
Collaborazione video: Lorenzo Letizia
Ufficio stampa: Alberta Spezzaferro
Amministrazione: Gloria Caporossi
Durata 1h 15 m
Piccole e grandi storie in cui la fantasia disegna situazioni, casi e conflitti dove i personaggi si impongono con forza in una visione drammatica e umoristica. Sono personaggi condannati ad una solitudine senza riscatto e destinati a soccombere al codice squallido e inquieto di una società priva di ideali. I loro desideri si scontrano con la realtà mutabile della vita che li annulla e li svuota. I personaggi parlano lentamente, a frammenti, staccando le parole da un ammasso di pensieri esageratamente più grande delle loro possibilità di espressione; è il loro ritmo interiore che vuole essere messo in evidenza. E’ un teatro classico nel senso di primordiale e viscerale, intriso di religiosità per quello che vale la pena di intenderla, cioè intriso di violenza e vita, passione e morte.
Il tema della follia dovuta alle cose che “nessuno sa”. E’ una storia di emarginati, diseredati indipendentemente dall’appartenenza ad una classe sociale, per il fatto che per sfuggire alla loro condizione esistenziale si ritrovano, per caso, in un luogo che appare una discarica: uno dei tanti nascondigli metropolitani che accumulano testimonianze di sofferenza, angosce, dolore, dove lo Sconosciuto afferra e porta via, ridendo delle vite modeste, delle colpe e delle illusioni degli uomini.
Il tema della follia dovuta alle cose che “nessuno sa”. E’ una storia di emarginati, diseredati indipendentemente dall’appartenenza ad una classe sociale, per il fatto che per sfuggire alla loro condizione esistenziale si ritrovano, per caso, in un luogo che appare una discarica: uno dei tanti nascondigli metropolitani che accumulano testimonianze di sofferenza, angosce, dolore, dove lo Sconosciuto afferra e porta via, ridendo delle vite modeste, delle colpe e delle illusioni degli uomini.
Anno di Produzione: 2009
Produzione: Club-Teatro: Rem & Cap Proposte
Disponibilità: dal 23 febbraio’09